PERCHÈ IL RADUNO
Perché incontrarsi periodicamente, spostarsi, lasciare per qualche giorno le comodità della propria casa?
Per incontrare nuovi amici, per esempio. Amici animati dalla stessa passione, con cui condividere questi momenti, diversi dalla quotidianità a cui siamo abituati. Ma anche per condividere esperienze, ricordi, abbandonarsi alla nostalgia (perché no?) ma con spirito positivo, senza malinconia. Oppure per vedere nuove mete, fare nuove scoperte. O anche per mettere alla prova il proprio spirito di adattamento.
Tutte queste motivazioni sono sicuramente valide ma, il nostro Raduno, è qualcosa di più.
Il Raduno ci rende partecipi di ideali e virtù che sono simboleggiati dal nostro Medagliere Nazionale.
Il Raduno ci fa riscoprire valori comuni, che nella vita di ogni giorno talvolta passano in secondo piano.
Il Raduno riallaccia quello che siamo stati a quello che oggi siamo, più maturi e con una consapevolezza diversa ma orgogliosi di essere Artiglieri.
Il Raduno ci fa riscoprire l’orgoglio di aver fatto il nostro dovere nella compagine dell’Artiglieria Italiana, ci ricorda tradizioni di fedeltà, di disciplina, di onore (il motto di un Reggimento d’artiglieria, ora sciolto, recita “ALTO L’ONOR TENEMMO”. E davvero tennero alto l’onore dell’Artiglieria e dell’Esercito Italiano, quegli Artiglieri che combatterono e furono decimati – anche dopo la resa – su un’isola greca).
Il Raduno è il nostro spirito, è la nostra forza.
IL RADUNO SIAMO NOI
Vice Presidente e referente del Presidente Nazionale
per le attività organizzative del Raduno del centenario
Gen. B. Mario Ventrone
